L' orologio della torre

I castelli di solito non hanno orologi sulle loro torri gli orologi compaiono sulle torri dei palazzi civici e delle chiese perché, come autorevoli storici hanno sostenuto, segnano il tempo della chiesa e il tempo del mercante e del lavoro.
Sui mastio della Rocca di Fontanellato fa' comunque bella mostra di sé un orologio da torre che,restaurato rimesso in funzione nel 1997 rivela la funzione civica che ha svolto in relazione al ruolo politico della famiglia Sanvitale.

Collocato sul mastio ha due quadranti, uno interno ed uno esterno ad una sola lancetta e scandisce il tempo con il suono di tre diverse campane. Sul quadrante interno, inverso rispetto a quello esterno, si legge la scritta " Antonio Filipo Felegrinelli 1739 fece"che si riferisce ad un intervento di restauro poiché il meccanismo in ferro a quattro treni fu costruito a metà del 600 per iniziativa del Conte Alessandro Sanvitale

Tre campane servono all'orologio, che rende minuto conto dell'instancabile volo del tempo Mi spiego meglio: la campana inferiore fra le tre mentovate avvisa gradevolmente ogni quarto d'ora, la mezzana accenna sempre successivamente l'ora avvenire (in italiano oggi significa l'ora che sta passando), e la più grossa addita con duplicato suono ogni ora, ma solo quando l'ora è compiuta Con queste parole C. C Fontana descrive l'orologio nel 1696 assicurando così della sua avvenuta costruzione, ma soprattutto ci invita ad "ascoltare il tempo" che viene scandito in un modo assolutamente originale e unico.

Vale la pena soffermarsi un attimo e decifrare i rintocchi, poiché nel restauro è stato reso di nuovo funzionante questo curioso meccanismo.

Sul grande quadrante dipinto sul muro del mastio le 12 ore sono indicate in numeri romani, le mezz'ore con lance gigliate e i quarti con linee semplici. il movimento della "solare" lancetta dorata determina il rintocco delle campane:

· la prima campana suona i quarti:un tocco ogni 15 minuti, due ai 30, tre ai 45, quattro ai 58 minuti di ogni ora;

· la seconda campana suona l'ora che sta passando, ma ha solo sei tocchi per cui al mattino (dalle 7 alle 12) e alla sera (dalle 19 alle 24) bisogna aggiungere mentalmente 6 (inoltre ai tre quarti interviene la terza campana che aggiunge l'ora che verrà con lo stesso meccanismo);

· la terza campana suona l'ora al tocco da 1 a 12 per due cicli del dì e della notte.

Questa minuziosa guida del tempo nella quale si intrecciano psicologia e scienza richiama l'affermazione famosa di Sant'Agostino: "Il tempo se nessuno mi domanda cosa sia lo conosco, ma, se voglio spiegarlo, a chi mi interroga, non so rispondere".

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