Ogni giorno, Tv e giornali riferiscono di infortuni ed incidenti sul lavoro, il numero dei morti riportato dalle statistiche sarebbe maggiore se le stesse facessero riferimento alle ore effettivamente lavorate da ogni unità (con la legge 30 una unità lavorativa spesso opera per poche ore al giorno ma si considera alla stessa stregua di una assunzione full time a 36 o 40 ore)

Investire nella sicurezza del personale di fondamentale importanza per l'azienda e per i lavoratori , come ridurre il rischio , il disagio e lo stress e a dirlo non siamo noi ma la stessa Unione Europea, per non parlare poi del Ministero della Funzione Pubblica che parla di benessere organizzativo e di riduzione dello stress .

Esistono decine di atti negli Enti locali dove si raccomanda ai sindacati e alle Amministrazioni la elezioni dei Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza, una figura di primaria importanza per prevenire e combattere sul nascere tutte le cause di pericolo e di stress per i lavoratori. La stessa legge 626 prevede la elezione del RLS eppure al Comune di Fontanellato i sindacati Cgil Cisl Uil (con il beneplacito della Amministrazione?) fanno orecchi da mercante.

L'assenza di RLS priva i lavoratori di uno strumento di difesa e di tutela, una figura dalla parte di chi lavora ma in stretto contatto con il datore, una figura che ha accesso alla documentazione e ai rilevamenti dei rischi che ogni Ente è tenuto a fare e fa sottoscrivere al RLS (tutto questo capita anche a Fontanellato?).

In merito poi alla vicenda , riportata sulla stampa cittadina, di alcuni operai che si sono rifiutati di pulire il fossato della Rocca del Comune di Fontanellato, vorremmo fare solo alcune piccole annotazioni:

1) i lavoratori non si sono rifiutati di svolgere una mansione loro assegnata perché poco gradita secondo lo stereotipo che il dipendente pubblico è composto da perditempo e scansafatiche,

2) i lavoratori hanno riscontrato che la barca non era nelle condizioni ideali (non serve che sia nuova e di marca, basta solo che non abbia la chiglia rovinata e possibilmente trovare la barca non a fondo del fossato) e le risposte loro fornite sono state evasive e improntate al rapporto gerarchico
"io ti dico che la barca va bene e tu esegui",

I lavoratori hanno chiesto solo una revisione del mezzo, (qualcuno degli incaricati non ha un buon rapporto con l'acqua...non sa nuotare!) da persone in possesso di una professionalità adeguata .

Non si capisce per quale ragione la stessa Amministrazione di Fontanellato non debba provvedere in tempo alla messa in norma degli strumenti di lavoro e alla fine far ricadere sui lavoratori la responsabilità della mancata pulizia del fossato. 

Ai cittadini si lancia un messaggio ben chiaro la colpa della mancata pulizia è dei lavoratori irresponsabili e non di una Amministrazione che non pensa alla barca e alla sua messa a norma.

La intera vicenda sarebbe grottesca e comica se non fosse che per i dipendenti disobbedienti potrebbe scattare un procedimento disciplinare.

Noi a tal riguardo vorremmo avanzare alcune proposte:

1) si mettano attorno ad un tavolo lavoratori, amministrazione sindacato per nominare subito gli RLS come richiesto da mesi dai COBAS,

2) si rinunci ad ogni provvedimento disciplinare (visto che non c'è stato rifiuto di svolgere una mansione e il solo rifiuto è stato quello di non lavorare in sicurezza come la legge ci prescrive),

3) si inauguri una stagione di confronto tra lavoratori, sindacati (COBAS inclusi) e Amministrazione a partire dai problemi reali del personale e della cittadinanza.

Roma 22\07\2006

Per la Confederazione Cobas Pubblico Impiego
IL PORTAVOCE NAZIONALE
Dott. Federico Giusti

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